• Impianto di rinnovo aria mediante unità VMC o cassette VAV
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Impianto di rinnovo aria mediante unità VMC o cassette VAV

Applicazioni e controlli HVAC

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L’elevato isolamento e i serramenti a elevate prestazioni impiegati negli edifici di nuova costruzione o sottoposti a un’importante ristrutturazione per soddisfare i requisiti di efficienza energetica imposti dalla direttiva 91/2002/CE (e dai provvedimenti di legge successivi) hanno ridotto fortemente le dispersioni di energia termica verso l’esterno e, contemporaneamente, hanno reso in molti casi necessario il ricorso a unità di ventilazione meccanica controllata (VMC) o mediante cassetti a Volume d'Aria Variabile (VAV) per il rinnovo dell’aria.

Unità VMC

Il solo comando manuale di queste unità risulta inadeguato per assicurare efficienza energetica nel loro funzionamento e anche il semplice controllo temporizzato non è pienamente soddisfacente. Come sottolineato dai Regolamenti UE n. 1253 e 1254 del 2014, per queste apparecchiature è necessario ricorrere a un controllo di tipo «ambientale» mediante la misurazione di uno o più parametri per regolare in modo automatico la portata di aria di rinnovo da immettere negli ambienti.

Dispositivi Ekinex Altri componenti
A) Multisensore EK-ET3-TP o EK-ES3-TP 1) Unità di ventilazione meccanica controllata con recupero energetico
B) Sensore di presenza EK-SG2-TP-M 2) Scheda di controllo (on-board) unità VMC (RDZ)
C) Pulsante Serie 20venti 3) Commutatore a due posizioni
D) Interfaccia universale EK-CC2-TP 4) Contatto apertura finestra
  5) Aria prelevata dall’esterno
  6) Aria prelevata dall’ambiente
  7) Aria immessa in ambiente
  8) Aria espulsa verso l’esterno
Controllo con Ekinex
Il multisensore EK-ET3-TP (A) misura i parametri ambientali rappresentativi del fabbisogno di ventilazione: il principale è la qualità dell’aria (concentrazione di CO2) al quale si affiancano l’umidità relativa (in %) e la temperatura (in °C).
 
La versione EK-ES3-TP aggiunge la concentrazione di TVOC. Altri parametri ambientali utili sono la rilevazione di presenza o movimento di persone all’interno degli ambienti mediante il sensore EK-SG2-TP-M (B) o segnali dovuti all’azionamento di altre funzioni domotiche, come ad esempio l’illuminazione per mezzo del pulsante Serie 20venti (C).
 
Le unità VMC di RDZ possono essere equipaggiate con un gateway KNX e quindi integrate facilmente nel sistema.
L’interfaccia universale EK-CC2-TP (D) acquisisce i segnali da componenti tradizionali, come ad esempio un commutatore stagionale (3) o un contatto finestra (4).
Cassette VAV

I sistemi VAV (a Volume d’Aria Variabile) sono pensati per la ventilazione degli ambienti in funzione delle effettive necessità, disponendo all’interno delle apposite cassette (2) di serrande motorizzate (1) che agiscono come un regolatori di portata dell’aria di rinnovo.

In combinazione con i sensori domotici disposti in ambiente, il sistema garantisce elevata efficienza energetica, poiché l’ambiente può essere ventilato in funzione di uno o più parametri misurati in ambiente.

Dispositivi Ekinex Altri componenti
A) Multisensore EK-ET2-TP o EK-ES2-TP 1) Servomotore KNX per azionamento serranda (non di fornitura Ekinex)
B) Sensore di presenza EK-DF2-TP 2) Cassetta VAV (Volume Aria Variabile)
C) Interfaccia universale EK-CC2-TP 3) Griglia di mandata aria in ambiente
  4) Griglia di ripresa aria da ambiente
  5) Contatto apertura finestra
Controllo con Ekinex 
Il ricorso a un sensore di presenza reale EK-SG2-TP-P (B) è indicato quando si desideri fare un controllo automatico di tipo semplificato con apertura della serranda della cassetta VAV in condizioni di ambiente occupato e impostazione della portata minima per risparmiare energia quando invece l’ambiente non è occupato. 
 
Una maggiore efficienza si ottiene dall’impiego di un multisensore (A) in grado di regolare la portata di aria immessa in funzione del valore misurato della qualità dell’aria e delle soglie preimpostate. Il segnale di un contatto di apertura finestra (5), rilevato mediante un ingresso EK-CC2-TP (C), permette di disattivare temporaneamente la ventilazione per non sprecare inutilmente energia; la riattivazione avviene automaticamente alla chiusura della finestra.
 
Controllo in base al valore di CO2 o TVOC

La scelta del parametro di controllo dipende principalmente dalla destinazione d’uso degli ambienti. Laddove la variabilità nel tasso di occupazione sia molto elevata o poco prevedibile (come in sale riunioni, aule scolastiche o piccoli ambienti commerciali) la CO2 rappresenta l’indicatore più utilizzato in quanto la sua concentrazione è direttamente collegata all’attività umana e, in particolare, alla respirazione.

Sebbene la CO2 non sia dannosa per la salute umana (se non in concentrazioni molto elevate, ma difficilmente raggiungibili), essa ha un impatto diretto sulla capacità di concentrazione e sulla produttività degli occupanti. Quando invece il numero di persone negli ambienti è prevedibile e limitato, può essere più significativa la rilevazione dei composti organici volatili totali (TVOC), un insieme di sostanze chimiche di natura organica emesse continuativamente da arredi, vernici, solventi per la pulizia, adesivi o altri materiali di sintesi a causa della loro elevata volatilità

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