Un’importante novità in tema di elettricità e destinata a produrre effetti sui comportamenti degli utenti finali riguarda il roll-out degli smart meter elettrici di seconda generazione. A partire dagli ultimi mesi del 2018 i distributori di energia elettrica hanno iniziato ad adeguarsi a quanto richiesto dal Decreto Legislativo n. 102 del 2014 (in attuazione della Direttiva europea 2012/27/UE) con il roll-out dei contatori di seconda generazione (2G). Questi contatori dispongono di maggiore intelligenza e, a seguito della delibera dell’AEEGSI (Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico), devono mettere a disposizione un canale di comunicazione dal contatore direttamente al cliente o a terze parti. Questa funzionalità di trasmissione dei dati lato utente non era presente nei contatori elettrici di prima generazione (1G) e rappresenta quindi un significativo passo in avanti per gli utenti finali, poiché permetterà di conoscere meglio i tempi e il profilo di consumo dell’energia elettrica e, quindi, di aumentare la consapevolezza dei propri comportamenti e favorire la concorrenza nei servizi post contatore.
Che cosa comporta la diffusione dei contatori intelligenti
- circa 200 milioni di contatori intelligenti per l'elettricità e 45 milioni per il gas saranno installati nell'UE entro il 2020. Ciò rappresenta un investimento potenziale di 45 miliardi di €;
- entro il 2020 ci si aspetta che quasi il 72% dei consumatori europei disporrà di un contatore intelligente per l'elettricità, mentre circa il 40% ne avrà uno per il gas;
- in media i contatori intelligenti consentono risparmi di 160 € per il gas e 309 € per l'elettricità (distribuiti tra consumatori, fornitori, operatori della distribuzione, ecc.) per ogni punto di misurazione e un risparmio energetico medio del 3%.
* "Benchmarking smart metering deployment in the EU-27 with a focus on electricity"
L’utilizzo dei dati provenienti dal contatore 2G offre nuove opportunità alle funzioni domotiche che potranno avvantaggiarsi della disponibilità del dato di consumo, dell’avviso di distacco e di superamento delle soglie: un esempio su tutti è dato naturalmente dal controllo dei carichi. Ma sono immaginabili molte altre conseguenze positive in materia di informazione agli utenti finali, di efficienza energetica, di contenimento dei consumi, di integrazione fra smart grid e smart home, di utilizzo razionale della produzione da fotovoltaico, di gestione dello storage elettrico e di schedulazione della ricarica dei veicoli elettrici.