Alberghiero
Settori applicativi
Le esigenze di un albergo così come quelle di B&B, spa e centri benessere possono essere soddisfatte da un sistema di automazione e controllo come Ekinex, sviluppato secondo lo standard internazionale KNX.
Che si tratti di turismo o di viaggi di lavoro, agli ospiti di una struttura ricettiva occorre offrire un'esperienza di qualità ed è indispensabile garantire il massimo comfort in tutte le condizioni: temperatura, umidità e qualità dell'aria devono risultare sempre gradevoli senza dimenticare la sicurezza e il controllo dell'illuminazione. Il gestore deve poi poter monitorare i consumi dell'edificio e avere la completa supervisione di tutte le aree.
Quello alberghiero è uno dei principali settori dell'economia europea, sia in termini di occupazione che di contributo diretto al prodotto interno lordo. Tra il 2013 e il 2016 il settore alberghiero è passato da 10,3 a 11,9 milioni di addetti, creando 1,6 milioni di nuovi posti di lavoro, mentre il numero di imprese è cresciuto da 1,8 a quasi 2 milioni.
Nello stesso periodo anche il fatturato è aumentato del 20%, passando da 507 a 605 miliardi di euro. Nel 2017 l’Europa si è confermata la maggiore destinazione turistica con 672 milioni di arrivi internazionali nel 2017, davanti all’area Asia-Pacifico (323) e alle Americhe (211). Insieme al turismo, il settore dell'ospitalità è la terza attività socioeconomica più importante dell'UE.
In questo settore, l'Italia è tra i paesi europei più importanti: occupa il primo posto per numero di camere d’albergo (sono oltre un milione con 2,3 milioni di posti letto) e il terzo posto per numero di pernottamenti negli alberghi (oltre 262 milioni). L’Italia è inoltre il paese europeo con la maggiore capacità di attrazione di turisti proveniente da paesi non UE, con 33,6 milioni di pernottamenti negli alberghi. La ricaduta occupazionale è decisamente importante: i lavoratori mediamente occupati nelle aziende ricettive italiane sono circa 176.000, ma in agosto si arriva anche a 250.000 dipendenti per l'effetto della forte stagionalità.
Gli hotel sono tra le prime cinque tipologie di edifici nel settore dei servizi per il consumo di energia. Un tipico hotel consuma circa 320 kWh/m² all'anno e rilascia tra 160-200 kg di CO2 per ogni metro quadrato di superficie della camera. Negli alberghi il maggiore utilizzatore finale di energia (circa la metà del consumo totale) è il condizionamento degli ambienti che comprendente di solito le funzioni di riscaldamento, raffrescamento, ventilazione, rinnovo e deumidificazione. Come prevedibile, le condizioni climatiche esterne e le caratteristiche dell’involucro dell’edificio sono i principali fattori che determinano la quantità di energia necessaria per il condizionamento.
Ma anche i livelli di temperatura interna sono decisivi per il consumo di energia. Il pieno controllo dei termostati e delle unità terminali da parte degli ospiti porta spesso a temperature inutilmente elevate in inverno e basse in estate. Finestre e porte delle camere possono rimanere aperte a impianto di condizionamento funzionante a piena potenza. Inoltre, in molte camere gli ospiti sono assenti durante il giorno (anche per il 60-65% del tempo), mentre gli impianti sono lasciati in funzione: può capitare che l'energia di condizionamento di una camera sia consumata per 24 ore al giorno o che l'impianto rimanga attivo anche in assenza di una prenotazione.
In questi casi il potenziale di risparmio energetico è considerevole, soprattutto se si considera che in questi edifici gran parte del consumo energetico è dovuto a perdite e sprechi.
Ma il risparmio di energia non può in nessun caso sacrificare il comfort degli ospiti. Per questo motivo, il ricorso all’automazione d’edificio è fondamentale, tanto per le strutture di nuova costruzione quanto nel caso di ristrutturazioni.
Il concetto di “sostenibilità” è stato formulato per la prima volta nel Rapporto “Our common future” pubblicato nel 1987 dalla Commissione Mondiale su Ambiente e Sviluppo. Da molti è conosciuto come “Rapporto Brundtland”, da Gro-Harlem Brundtland, norvegese, l’allora Presidente della Commissione.
In questo rapporto sostenibilità significa “…far sì che lo sviluppo soddisfi i bisogni dell'attuale generazione senza compromettere la capacità di quelle future di rispondere alle loro”. Già a metà degli anni ‘80 si osservò infatti che il mondo si confrontava con una sfida globale alla quale poteva rispondere solo mediante un nuovo modello di sviluppo, definito per l’appunto ”sostenibile”. Non mancava nel rapporto un riferimento esplicito al settore del turismo: “le attività turistiche sono sostenibili quando si sviluppano in modo tale da mantenersi vitali in un’area turistica per un tempo illimitato, non alterano l’ambiente (naturale, sociale e artistico) e non ostacolano o inibiscono lo sviluppo di altre attività sociali ed economiche”.
Alla richiesta contemporanea di maggiore sostenibilità non sfugge naturalmente il settore dell' hotellerie: a differenza della maggior parte degli edifici a destinazione commerciale, gli hotel consumano risorse sette giorni su sette e 24 ore al giorno e hanno quindi un grande potenziale di recupero di efficienza. Oggi un numero sempre maggiore di imprenditori del settore alberghiero richiede di propria iniziativa la certificazione di sostenibilità per la struttura, anche perché cresce la consapevolezza su questi temi da parte dei clienti-ospiti e degli operatori turistici.
Il contributo della building automation alla certificazione di sostenibilità
Esistono diversi schemi di certificazione di sostenibilità come LEED, BREEAM, Greenstar o PassivHaus. Considerando ad esempio il protocollo LEED (Leadership in Energy and Environmental Design), sviluppato da U.S. Green Building Council e molto diffuso a livello internazionale, l’automazione d’edificio gioca un ruolo decisivo in molte categorie di valutazione. Come evidenziato da J. Arias e M. Jiménez nel libro “KNX for LEED”, le soluzioni d'automazione a standard KNX possono contribuire a ottenere fino a 54 dei 110 crediti totali messi a disposizione dalla procedura LEED, in particolare nelle categorie efficienza idrica, energia e atmosfera e qualità ambientale.
Il concetto di nZEB o “edifici a energia quasi-zero” è stato introdotto dalla Direttiva Europea sul rendimento energetico degli edifici (2010/31/UE). Con questo termine si intende un edificio ad altissima prestazione energetica, nel quale il fabbisogno energetico è molto basso o quasi nullo e dovrebbe essere coperto in misura molto significativa da energia proveniente da fonti rinnovabili, compresa quella prodotta in loco o nelle vicinanze.
Dal 2013 al 2016 la Commissione Europea ha cofinanziato il progetto neZEH (nearly Zero Energy Hotel) con l’obiettivo di dimostrare i vantaggi di convertire le strutture alberghiere esistenti in edifici a energia quasi-zero e accelerarne il tasso di ristrutturazione. Il progetto ha riguardato alberghi medio-piccoli che rappresentano il 90% delle strutture di ospitalità in Europa. Attraverso dei progetti-pilota si è confermata la fattibilità di questi investimenti, fornendo consulenza tecnica agli albergatori, intraprendendo attività di formazione e promuovendo campagne di comunicazione per aumentare la consapevolezza dei benefici degli edifici nZEB e convincere gli albergatori europei a investire nei progetti di efficientamento energetico.
I risultati del progetto
16 hotel situati in 7 paesi europei (Croazia, Francia, Grecia, Italia, Romania, Spagna e Svezia) sono stati ristrutturati per diventare edifici nZEB:
Ekinex rappresenta la soluzione ideale per le applicazioni di building automation a standard KNX nel settore alberghiero. I prodotti per montaggio a parete, come pulsanti, termostati e punti di derivazione, hanno un design esclusivo e offrono un’ampia scelta di colori e materiali che consente di trovare sempre il migliore abbinamento con le scelte cromatiche compiute nella progettazione d’interni. L’estetica pregevole non sacrifica la funzionalità che è stata arricchita di molte possibilità tecniche per garantire in ogni condizione un comfort elevato e la massima efficienza energetica.
L'intensità, la direzione e la distribuzione dell'illuminazione devono essere sempre ottimali; l'ombreggiamento con tende, veneziane o tapparelle deve essere regolabile secondo i gusti personali. L'accesso alle camere e agli altri ambienti deve essere agevole e contemporaneamente devono essere attivate alcune funzioni, come le luci di cortesia, la climatizzazione e il rinnovo dell'aria e abilitati servizi come l'impianto TV o la diffusione audio. Ogni funzione della camera deve essere facile da comprendere ed estremamente semplice da utilizzare da parte degli ospiti.
Il sistema di controllo accessi Ekinex è basato sulla tecnologia a transponder, di cui sfrutta tutta la flessibilità e la sicurezza. I dispositivi, pienamente compatibili con il sistema KNX, sono abbinabili alle serie FF e 71 di apparecchi Ekinex KNX per montaggio a parete. Il controllo accessi ekinex coniuga al meglio le esigenze di comfort e risparmio energetico; è particolarmente indicato per gli edifici alberghieri, dove permette di realizzare impianti flessibili ed evoluti, ottimizzando i servizi riservati agli ospiti.
Controllo degli accessi
Per l’accesso alla camera si utilizza il lettore di tessere Ekinex EK-TR2-TP. Il dispositivo è installato all’esterno della camera o di altri ambienti dell’albergo di cui occorre riservare l’accesso. Ogni tessera è dotata di un circuito elettronico e, una volta avvicinata al lettore, trasmette il codice univoco d’accesso. L’ingresso è consentito o negato a seconda dell’autorizzazione di cui si dispone.
Rilevazione della presenza
Per la rilevazione della presenza si ricorre alla tasca porta-tessera Ekinex EK-TH2-TP. Il dispositivo è installato all’interno della camera; la tessera è inserita dall’ospite nell’apposito vano. Con questo semplice gesto, il sistema dà il consenso all’attivazione delle utenze della camera (tipicamente l’illuminazione, la climatizzazione o la presa comandata per il televisore). Al contempo, viene notificata la presenza al software di supervisione EK-TSW installato sul PC della reception. Le informazioni sullo stato della camera (come la necessità di riassetto, di rifornimento del bar, le esigenze di manutenzione o l’inagibilità della camera) sono invece notificate alla reception dal personale dell’albergo, grazie a tessere speciali (mastercard).
I dispositivi sono realizzati con dimensioni pari a 2 moduli a standard italiano (44 x 44 mm), vanno alimentati a 12-24 V AC/DC e possono essere installati su scatola da incasso quadrata (2 posti) a standard italiano o su scatola da incasso rotonda con interasse dei fori di fissaggio pari a 60 mm. Dispongono entrambi di un’uscita a relè da 4A a 24V e di un ingresso binario liberamente programmabili; l’uscita può essere utilizzata per il controllo dei carichi, mentre l’ingresso binario permette il collegamento di dispositivi quali il tirante per l’allarme bagno o un contatto di apertura di porte o finestre. Essendo basati sulla tecnologia KNX, unico standard aperto a livello mondiale per il controllo di case ed edifici, i dispositivi offrono la massima flessibilità di utilizzo e versatilità funzionale.
Programmazione delle tessere
La programmazione delle tessere e la configurazione dei dispositivi può essere eseguita dalla reception o da un’altra postazione in cui sia installato il modulo programmatore EK-TP2-TP, collegato a un PC con installato il software di programmazione e supervisione EK-TSW.
Dispositivi e codici d’ordinazione
Lettore di tessera: EK-TR2-TP
Tasca porta-tessera: EK-TH2-TP
Programmatore di tessere: EK-TP2-TP
Software di programmazione e supervisione: EK-TSW
Set da 10 tessere a transponder non personalizzate: EK-TCE-10
Set da 10 tessere a transponder personalizzabili: EK-TCC-10
Schema applicativo
Il Modulo hotel Ekinex EK-HO1-TP permette la gestione completa delle funzioni della camera d’albergo per mezzo di un unico apparecchio KNX. Per soddisfare le esigenze di minimizzare l'ingombro dei dispositivi d'installazione all'interno dei quadri elettrici, si sono concentrate in un unico dispositivo estremamente compatto (8 unità modulari, 144 mm di larghezza) numerose funzioni di comando, controllo e segnalazione che solitamente richiedono l'impiego di più prodotti:
Il dispositivo offre numerose possibilità di funzionamento in abbinamento a dispositivi Ekinex KNX o tradizionali (non bus). La regolazione climatica, ad esempio, può avvenire in combinazione con termostati e multisensori Ekinex, con pulsanti Ekinex dotati di sonda di temperatura e funzione termostato, con interfacce Ekinex dotati di ingressi per sonde NTC e funzione termostato. In alternativa, è possibile configurare un ingresso del Modulo hotel per il collegamento di una sonda NTC e utilizzare il regolatore climatico integrato nel dispositivo. In questo modo, al progettista dell'impianto è lasciata la massima flessibilità per scegliere la soluzione tecnica più adatta alla singola struttura alberghiera e al tipo di ospiti.
Schema applicativo
I comandi a pulsante Ekinex delle serie FF e 71 possono riportare sui tasti i simboli della funzione assegnata: un dettaglio fortemente consigliato per gli edifici alberghieri che garantisce agli ospiti l’immediata comprensione dei comandi a disposizione. In aggiunta, placche e cornici possono essere personalizzate con il nome e/o il logo della struttura alberghiera, un raffinato particolare che esalta la cura realizzativa da parte del progettista d’interni. Analogamente, anche le tessere a transponder del sistema di controllo accessi possono essere personalizzate su richiesta del committente.
Gli ospiti non sono i soli a beneficiare dalla presenza di un sistema domotico negli hotel. La building automation con ekinex consente dalla reception di controllare il corretto funzionamento dei vari impianti (come la termoregolazione, l'illuminazione o il controllo dell'ombreggiamento), di monitorare i consumi energetici e di essere informati tempestivamente di guasti o anomalie, in modo da assicurare la totale continuità di esercizio.
Non da ultimo, una gestione intelligente dell'edificio offre considerevoli risparmi energetici e, in generale, nel consumo di risorse. I vantaggi non si limitano al miglioramento del bilancio economico, ma rendono l'edificio molto più sostenibile dal punto di vista ambientale.
Roma
Stresa (VB)
Pettenasco (NO)
Polignano a Mare, Bari
Spongano (LE), Italia
Irakli, Bulgaria
Quarna Sopra (VB)
Pella - Lago d'Orta
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